lunedì 4 aprile 2011

Il rischio di diventare estranei nel matrimonio

Il matrimonio è una delle cose più importanti della vostra vita, e come tale deve avere la priorità. Quindi assicuratevi che questa lamentela non dipenda in parte dai vostri programmi. Non permettete che la routine porti voi e il vostro coniuge a vivere vite separate. Naturalmente il lavoro e altre circostanze inevitabili potrebbero costringervi a privarvi temporaneamente della compagnia l’uno dell’altro. Ma potete e dovete porre un limite a tutto ciò su cui avete un certo controllo, come il tempo dedicato a hobby e amici.



Forse alcuni accettano lavoro extra o praticano più hobby proprio per non dover passare del tempo con il coniuge. In questo modo, però, non fanno che sottrarsi ai problemi. Se rientrate in questa categoria, dovete individuare le cause di fondo e affrontarle. Solo facendo le cose come coppia potete crescere insieme e “divenire una sola carne” nel senso più pieno.




Trovate il tempo per passare insieme un pò insieme così da rafforzare sempre di più la vostra relazione e se avete figli passate insieme del tempo anche con loro, ne avrete sicuramente dei benefici a livello familiare.


Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

giovedì 5 novembre 2009

Famiglia Felice Rubrica

Salve a tutti. In questo periodo apro una rubrica sulla famiglia che prenderà vari aspetti che la riguardano. Saranno temi pratici che se messi in pratica potranno aiutare la vostra famiglia ad avere un pò più di serenità.
Oggi purtroppo non è facile ma con un pò di sforzo si possono ottenere buoni risultati. Io cerco di metterli in pratica ed alcuni sono riuscito mentre altri trovo più difficoltà, ma non demordo. I sacrifici fatti per la tua famiglia valgono qualsiasi sforzo.
Trovo logico dirvi che se riuscissi a mettere in pratica tutto sarei un uomo perfetto e di conseguenza anche voi, ma visto che non lo siamo nessuno, armiamoci di fiducia e partiamo convinti di potercela fare. Questa rubrica abbraccierà temi come avere le giuste priorità, come essere ragionevoli, come saper perdonare i piccoli errori e come saperci convivere ed altre cose molto interessanti.
Tratterò questi temi singolarmente una volta a settimana sperando, visto i miei tanti impegni, di mantenerli nel tempo, ma se dovessi saltare una settimana la prossima settimana sicuramente continuerò a scrivere gli articoli.
Quindi continuate a seguirmi come sempre grazie. Le informazioni oltre che di vita vissuta sono prese anche da varie fonti molto attendibili dove personalmente mi trovo molto concorde. Ciao a tutti






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

giovedì 8 ottobre 2009

Figli: Un Prezioso Dono

Buongiorno!
Purtroppo mi devo ancora scusare con tutti voi per il GRANDE ritardo con cui questa volta aggiorno il mio blog. Ho intrapreso diverse attività connesse ad internet e ho dovuto lavorarci sopra parecchio per renderle operative. Comunque veniamo a noi. La volta scorsa avevamo parlato di quanto sia disastroso pensare di sapere come dare consigli ai genitori sui figli quando, dalla parte opposta, non ne ha avuto nemmeno uno. Infatti un conto è la teoria fatta di studi su famiglie che ne hanno e un conto è provare la certezza di come sia complicato ed estenuante allevare dei figli in questo mondo molto confuso sotto tutti gli aspetti, che comprendono il giusto posto riguardo alla moralità, agli affetti, e di conseguenza alla disciplina e al saper dosare sapientemente i due concetti: Disciplina e Amore che non vanno confusi con il sentimentalismo, puro veleno che i genitori danno ai figli. Nella maggior parte dei casi, statisticamente parlando il sentimentalismo ha prodotto effetti deleteri sui figli cresciuti in questo modo.
Infatti neanche a dirlo, questa corrente di pensiero sul permissivismo mescolato con sentimentalismo che ha avuto effetti devastanti, ha indotto questi “studiosi” a ritrattare i loro pensieri.
Ma cosa consente ad un genitore capace di capire quali sono le giuste norme, il saper dosare l’amore con la disciplina, (e per disciplina non s’intende picchiare, ma riprendere in modo adeguato e a secondo della gravità dell’errore), il saper prendere le decisioni giuste al momento giusto? La ricetta perfetta non esiste. Però si possono usare tre ingredienti che se messi in pratica possono ragionevolmente aiutare i figli a crescere in modo sano:
1) Esercitare DISCIPLINA AMOREVOLE
2) Deve essere DOSATA nel modo giusto
3) Ma soprattutto deve essere MOTIVATA
Bisogna che noi genitori diamo importanza all’idea di STABILIRE e far RISPETTARE regole chiare, coerenti e ragionevoli.
Per finire quindi, un “Bravo genitore” non è quello che cede facilmente e si piega quasi sempre al volere dei figli perché borbottano o si lamentano, ma al contrario, si rende conto che così facendo può rovinare la vita futura del figlio. Naturalmente non pretendo che tutti siate d’accordo con me su questa linea di pensiero, ma sicuramente TUTTI, come genitori, siamo d’accordo su un punto: Che il mestiere più difficile della terra è quello di essere e fare i genitori.
Alla prossima






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

giovedì 4 giugno 2009

Chi conosce i propri figli?

Buongiorno a tutti!
Pensando ai propri figli, mi veniva in mente una frase che da sola vale tutto un discorso: " Si narra di un famoso professore di Psichiatria Infantile ed 'Esperto' nell'educazione del fanciullo che aveva tre TEORIE ma nessun FIGLIO. Dopo diversi anni questo professore si ritrovò con TRE FIGLI e nessuna TEORIA!". Questo per sottolineare quanto sia facile ergersi a "Professori" basando le proprie argomentazioni su teorie fatte a mano e di breve durata. Singolare il titolo comparso su una rivista medica, "Ricetta per allevare un figlio felice", in cui una dottoressa spiegava cos'era necessario, a suo avviso, per allevare bene un figlio. Fra le sue prescrizioni c'era il bisogno di AMORE, GUIDA e ADDESTRAMENTO, e nella sua "RICETTA" venivano escluse categoricamente tre cose da parte dei genitori: IRASCIBILITÀ, PERFEZIONISMO, e PERMISSIVISMO. Che cos'è il PERMISSIVISMO?... E perchè dovremmo evitarlo? In campo educativo al permissivismo viene data questa definizione: "Atteggiamento che concede molta libertà, che mostra una notevole TOLLERANZA o INDULGENZA nei confronti dei comportamenti da DISAPPROVARE nel modo più assoluto." Per anni PSICOLOGI ed ESPERTI hanno sostenuto che i bambini dovevano essere allevati in modo PERMISSIVO, vale a dire ... Non stabilire troppe regole, lasciare che decidano da soli cosa scegliere, cosa pensare e come comportarsi. Così facendo si evitava di CONDIZIONARE o INIBIRE lo sviluppo del bambino. Ma è proprio così?... Quest'altra settimana risponderemo a questa domanda che mostrerà anche i risultati che ne sono derivati da questa corrente di pensiero. Alla prossima.
P.S. Per saperne di più leggete il mio libro






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

mercoledì 1 aprile 2009

Il matrimonio come punto d'inizio

Molte persone pensano che il matrimonio sia semplicemente l'unione di due persone, ma è molto più complesso di quello che potrebbe sembrare.

Bisogna capire che la famiglia è un bisogno primario dell’uomo, capendo questo, ci aiuterà ad avere un approccio diverso su questa istituzione divina.
La preparazione al matrimonio antecedente allo stesso, dovrebbe chiarirci che per non incorrere dopo nei problemi che questa può portare, bisogna valutare bene prima i passi da compiere.
Porre la base per un matrimonio felice quindi non si acquisisce in modo automatico ma bisogna conoscersi bene durante la fase di fidanzamento.
L’amore romantico può condurre a un felice matrimonio ma solo se tenuto al suo giusto posto. Non sempre le aspettative vengono ricompensate, ma essendo realistici si può fare affidamento su quello che ognuno di noi si aspetta dalla nostra famiglia.
Come ottenere una vita familiare che rallegra il cuore è il sogno di tutte le persone sposate. Chi di voi non desidera con tutto il suo cuore che questo avvenga nella propria famiglia? Il benessere dei propri familiari dovrebbe essere la nostra principale fonte di preoccupazione, specialmente per il marito che dovrà assumersi le sue responsabilità. La stabilità, in una famiglia, la rende forte e sicura.
Due fattori che contribuiscono a rendere stabile un matrimonio, quali possono essere l’amore e il rispetto, edificano in una famiglia una tranquillità che altrimenti non troveranno se non hanno queste due qualità così preziose, per quanto così rare.
La responsabilità di prendersi cura della famiglia naturalmente ricade principalmente sul marito, anche se oggi la vita richiede che lavori anche la donna, ma con una buona collaborazione si può riuscire a mantenere la propria famiglia in modo dignitoso, dandole l’appoggio e il sostegno di cui ha bisogno.
Mantenere la pace in famiglia, naturalmente, contribuirà a consolidare il vostro rapporto di coppia anche nel rapporto con i vostri figli. Lasciare il proprio sacco di guai fuori dalla porta di casa, aiuta tutti i membri a vivere in equilibrio l’uno con l’altro.
Quando la casa diventa un rifugio, il coniuge e i figli saranno più propensi a legarsi a vicenda. Quando le situazioni avverse che si trovano fuori causano stress, ecco che il nostro pensiero corre principalmente verso i nostri familiari, perché desideriamo essere con loro per poterci sfogare e trovare conforto.
Come identificare il ruolo del marito è importante per la buona riuscita di un matrimonio. Un buon marito capisce che non deve prevalicare sui ruoli della moglie. Se facesse questo calpesterebbe la sua dignità di moglie e di donna. Rispettandola, imparerà che anche lei rispetterà a sua volta i suoi ruoli di marito.
Come identificare il ruolo della moglie è altrettanto importante per la buona riuscita di un matrimonio. Anche lei dovrà imparare che ci sono limiti entro cui è meglio non entrare per il
mantenimento della pace in famiglia. Più tutti e due capiranno questo principio di base, più andranno d’accordo e non avranno ostacoli tanto difficili da superare.
Il sesso nel matrimonio è una delle basi su cui poggia l’amore. Chiaramente non è ne il principale, e soprattutto non è il solo. Il rispetto del coniuge lo porterà a cercare, prima della propria soddisfazione personale, quella del coniuge. Non chiederà cose che vanno contro quelli che sono i suoi sentimenti nel nome dell’amore. Il vero amore non chiede, dà.
Educare i figli nella famiglia di oggi è diventato quasi impossibile. I mass media c’è li stanno educando per noi. Come genitori dobbiamo prestare la massima attenzione a chi frequentano, a quello che guardano e a quello che sentono e soprattutto cosa fanno.
Educare i figli nella famiglia d’oggi, richiede da parte dei genitori continua sorveglianza, fatta in modo molto discreto, per non urtare la loro sensibilità. I figli oggi sono di una furbizia e intelligenza dovuta al mondo in cui viviamo. Vanno educati fin dalla nascita.
Come educare i figli dall’infanzia è sempre stato un tema scottante per molti esperti. La società cambia, di conseguenza cambia anche il modo di educarli. Quello che andava bene trent’anni fa oggi ormai è sorpassato, ma i valori principali, non scordiamolo mai, restano sempre quelli.
Educare i figli nell’adolescenza è ancora più difficile. Ci vuole costanza e molta pazienza. Fare i genitori al mondo d’oggi è una vera e propria arte.
Il dialogo che edifica il matrimonio aiuterà i genitori ad allevare i figli nella maniera che loro si erano prefissi e non fattori esterni o persone che non conoscono i nostri figli e che soprattutto non li amano come li amiamo noi.
Come appianare i contrasti familiari diventa la colonna portante che può aiutarci a non portare il nostro matrimonio a una crisi profonda che lo può intaccare profondamente. Appianare significa ridurre in modo drastico qualunque problema si presenta davanti a noi.
Come recuperare un matrimonio in crisi è la cosa più difficile che si può chiedere a chi ormai non crede più nel suo matrimonio. Invece molte volte si è riscontrato che l’amore c’era ancora, ma invece di esternarlo, lo si teneva dentro di se quasi fosse una protezione, per non continuare a soffrire.
Perché alcuni matrimoni fallisco molto spesso è da ricercare da cosa uno si aspetta da questo. L’impatto iniziale potrebbe sconvolgere l’idea che avevamo sul matrimonio, ma essere realisti aiuta a non dimenticare una cosa importante: Che quello che abbiamo costruito è un qualcosa che vale la pena di salvare. La vostra famiglia felice, che funziona, contribuirà a creare una società che ha bisogno di famiglie forti per sopravvivere.
L’altruismo come chiave del successo nel matrimonio raggruppa quasi per miracolo, tutti i concetti espressi finora. Una persona che si preoccupa prima del benessere degli altri anzichè dei suoi, è il collante per un rapporto di fiducia, amicizia e in caso di matrimonio, dell’amore. Da questo dipenderà l’esito della nostra famiglia, se tutto ciò che facciamo lo anteponiamo sempre ai nostri interessi a beneficio del nostro coniuge, sicuramente anche lui farà lo stesso per noi.

Questi sono tutti concetti che esprimo in modo molto esaustivo nel libro che ho scritto. Se sei interessato a saperne di più leggilo e spero che possa aiutarti a mantenere, migliorare, recuperare, salvare il tuo matrimonio. Preciso che non è la panacea di tutti i mali, ma comunque può aiutarti a vedere il matrimonio sotto un punto di vista diverso di come magari lo avevi visto finora. buona lettura e alla prossima.






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

lunedì 16 marzo 2009

Il Matrimonio Sta Scomparendo?

Buongiorno a tutti. Lo so, ultimamente sto scrivendo poco. Purtroppo gli impegni sono tanti e questa crisi non aiuta certo ad aver la mente serena per poter fare le proprie cose come si faceva prima. Il matrimonio non è esente da questi fattori. Alcuni sentono la pressione che questo comporta e si lasciano prendere dal nervosismo e da relativi litigi che non fanno bene al proprio rapporto di coppia. Io dico sempre, e non mi stancherò mai di dirlo, che i problemi, per quanto siano gravi, non devono assolutamente privarci della gioia di stare con nostra moglie o nostro marito. Riconosco che non è facile, anch'io in questo periodo ho avuto problemi in ambito familiare, ma come scrivo nel mio libro, non c'è niente che dovrebbe rovinare il proprio matrimonio e la relazione che si hanno con i figli. Ricordate: la famiglia DEVE rimanere l'unico baluardo contro TUTTE le avversità che la vita ci mette di fronte. Saper riconoscere i propri limiti ci aiuta a superare le difficoltà che inevitabilmente ci si pongono davanti.
Alcuni problemi li ho superati, altri ci sto lavorando, ma dobbiamo capire che viviamo in un mondo imperfetto e di conseguenza viviamo con moglie, marito, figli, che sono imperfetti, dove ognuno fa i suoi sbagli. Il punto non è se uno sbaglia, il punto è, che volontà ha o vuole avere per superare gli sbagli, che ricordo di nuovo, tutti facciamo. Lavoriamoci sopra e diamoci da fare per salvare l'unica cosa che ancora dà uno scopo alla nostra vita: IL NOSTRO MATRIMONIO. Ciao a tutti.
Per saperne di più leggete il mio libro






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

domenica 25 gennaio 2009

Come rispettare il partner nell'atto sessuale?

Buongiorno a tutti! Scusate il ritardo ma purtroppo ultimamente non ho avuto tempo per scrivere quindi per farmi perdonare vi allego un articolo lungo il doppio, così con questa scusa ho la possibilità di poter rispondere ampiamente alla domanda lasciata in sospeso la volta scorsa riguardo all'atto sessuale fra marito e moglie, un tema molto scottante anche perchè nessuno ha il diritto di dire cosa è giusto è cosa è sbagliato in un rapporto sessuale, quindi neanche io potrò dirvi o arrogarmi il diritto di dirvelo, ma un analisi razionale ci farà capire come rispettare nostra moglie o nostro marito in questo delicato argomento.

Cominciamo col dire che un passo biblico dice molto chiaramente che c’è “un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci”. Questa citazione ci fa capire sostanzialmente una cosa: che il nostro appagamento sessuale non è la cosa primaria perché il nostro matrimonio funzioni. Amare significa pensare intensamente a qualcuno dimenticando se stessi.

Ci sono circostanze dove emotivamente e fisicamente ognuno di noi non è pronto per l’atto sessuale, vuoi per stanchezza, vuoi per lo stress di una lunga giornata lavorativa o semplicemente perché quella sera non ti senti a tuo agio. Questo, a lungo andare nel matrimonio può succedere, ma non dobbiamo allarmarci. I pensieri che adesso portiamo avendo alle spalle una famiglia ci possono procurare ansia e preoccupazione più del dovuto. Un uomo ha tempi di reazione molto veloci riguardo al sesso mentre una donna è molto più lenta. Da giovani, appena sposati bastava guardarsi negli occhi e tutto andava a gonfie vele, ma andando avanti col tempo le cose cambiano. Come può un uomo rispettare sua moglie nell’ambito sessuale? Intanto se ama sua moglie non avrà fretta, la donna è più sentimentale e lenta rispetto ad un uomo.

Lo vede come un mezzo per far provare gioia, più che per averla, anche se chiaramente se lo aspetta. La moglie si aspetta dal marito carezze ed effusioni che un uomo fa fatica a capire, per lui è facile eccitarsi ma per lei non è così. L’uomo prova piacere, mentre la donna sente il piacere.

Per la donna la fretta equivale a una mancanza di rispetto nei suoi confronti, perché crede che pensiate solo al vostro appagamento sessuale. Facendo questo spegnete ancora prima di accenderlo il desiderio che prova nei vostri confronti. Quando un marito vede nell’intimità sua moglie va in escandescenza, letteralmente non capisce più niente, vuole risolvere subito la cosa. La moglie, invece, vuole essere coccolata, rassicurata dell’amore che provate per lei. Gli piace che la guardate negli occhi, che gli diciate parole affettuose. Ogni volta che provate desiderio per vostra moglie dovete corteggiarla di nuovo, fategli capire che il desiderio che provate è dettato dall’amore e non da un degradato senso del sesso nel puro senso della parola. Bisognerebbe cercare di rifuggire da questa forma di avidità.

Anche all’interno del matrimonio è appropriato non lasciare spazio all’avidità. Questo include il rigettare pratiche sessuali che vanno agli eccessi. Un marito deciso a evitare l’avidità in questo campo terrà sinceramente conto del coniuge, affinché la loro eventuale scelta in fatto di pianificazione familiare non metta il suo piacere al di sopra della salute presente o futura della moglie.

Nostra moglie non è una prostituta che vende il suo corpo per farvi provare il piacere freddo del sesso, ma è una donna che vuole dare se stessa per farvi provare un piacere caldo, intenso che solo chi prova amore può capirlo. “Non vi é felicità più grande, che vedere la felicità negli occhi dell'amato” disse un anonimo, e se riuscite a provare questo potete considerarvi felici.

Bisogna comunque riconoscere che il sesso se tenuto al giusto posto può contribuire alla felicità del proprio coniuge. Dopo anni di matrimonio, questo desiderio può allentarsi. Bisogna trovare con un po’ di fantasia cosa lo può ravvivare e questo vale specialmente per gli uomini.

Le donne con l’avanzare dell’età tendono a considerarlo un contorno che può essere piacevole, ma non necessario, mentre per gli uomini rimane sempre il primo piatto di portata. Chiedete a vostra moglie se c’è qualcosa di particolare che possa piacerle per risvegliare in lei il piacere di stare insieme intimamente. Oppure potreste chiedervi se non siete entrati nella fase dell’abitudine dove per forza di cause naturali non considerate più il sesso come una forma di appagamento sessuale, ma come una cosa da fare perché ci tocca.

Il marito potrebbe fare una sorpresa alla moglie regalandole un intimo che sia molto bello, ma nello stesso tempo non volgare, un qualcosa che possa risvegliare in voi il desiderio di stare insieme al vostro coniuge. La moglie potrebbe andare dalla parrucchiera a farsi i capelli che tanto piacciono al marito, oppure creare una situazione a casa molto intima che potrebbe ridestare quella voglia di stare insieme. Create una sana spregiudicatezza che vi consenta di riprovare quello che sentivate appena sposati.

Non dimenticate che col tempo nel vostro matrimonio si è formata una certa esperienza che unita a quella voglia di rinnovarsi vi faranno provare più piacere di quando eravate giovani. Capire che il sesso non è tutto nel matrimonio è di vitale importanza. Quando s’invecchia il nostro fisico subisce nostro malgrado un degrado dovuto all’età e se non si è lavorato prima sui sentimenti che vi tengono uniti, al primo intoppo, anche sessuale, vi porterà a trasmettere al vostro coniuge che dopo tutto non è la cosa più importante.

Ricordate sempre che l’amore è il collante che tiene unito un matrimonio. Il sesso invece ve lo può dare chiunque, ma l’amore che prova tua moglie per te non te lo può dare nessuno. Amate per essere amati, riceverete in base a quello che avete dato.
Non pretendete più di quello che il coniuge può o vuole darvi, rispettate sempre i suoi sentimenti e abbiate pazienza, specialmente voi mariti con le vostre mogli. I tempi sotto ogni aspetto sono diversi sia per l’uomo che per la donna, prendetene atto, e facendo questo avrete non solo il rispetto della moglie o del marito, ma anche il rispetto di voi stessi. Bene. Spero di essere stato esauriente. Tengo a precisare che non sono un esperto in materia di sessuologia o psicologia. L'esperienza dopo tanti anni di matrimonio può dare risposte che anche se leggeste centinaia di libri non potreste capire al momento, ma vivendole si può aiutare altri a sviscerarle e a comportarsi di conseguenza anche se ogni caso va preso a se stante. Detto questo vi saluto e vi ringrazio delle vostre visite. Alla prossima






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

sabato 3 gennaio 2009

Il Sesso Nel Matrimonio

Nel matrimonio il sesso fa parte degli eventi naturali che marito e moglie hanno quando si sposano. Il sesso, inteso come atto d’amore nella sua più completa innocenza e bellezza, non va travisato col sesso fatto per provare un piacere egoistico.

Tua moglie o tuo marito non sono giocattoli sessuali con cui provare piacere morboso solo per soddisfare la propria brama di piacere egoistico.

Sono essere umani con sentimenti ed emozioni che provano delusioni e dispiaceri se non considerati per quello che sono: Un marito o una moglie che ti amano e desiderano solo farti felice. È chiaro che nel matrimonio non deve esistere solo il sesso, rischieremmo dopo poco anni, quando non ci sarà più la foga giovanile, di buttarlo via perché non abbiamo avuto la giusta veduta e dato il giusto posto al sesso. Il nostro amore deve concentrarsi su quello che il nostro coniuge può darci e non su quello che noi vorremmo avere. Il vero amore è altruista, implica dare il piacere, non solo riceverlo.

Se applicate questa semplice formula nella vostra vita tutti e due, il fatto di dare piacere uno verso l’altro, sarete felici entrambi e proverete la stessa gioia nel matrimonio. Amore, fiducia e intimità non sono la conseguenza automatica né della spontanea attrazione sessuale né del soddisfare gli impulsi sessuali. I rapporti sessuali di per sé non possono creare vero amore.

L’amore e l’intimità nascono nel cuore di due persone altruiste che si impegnano a costruire una relazione permanente. Ciò che tiene veramente unita una coppia non è il sesso, ma l’amore. Il sesso senza amore è vuoto, mentre l’amore può esistere da solo. Inoltre non dovremmo fare del sesso la nostra ragione di vita. Sarebbe triste pensare a nostra moglie come un oggetto sessuale. È normale avere un certo desiderio sessuale che trova il giusto sfogo ed espressione nell’ambito del matrimonio. Abbiamo un normale appetito di cibi e bevande e possiamo soddisfarlo debitamente. Ma si può diventare ghiotti o ubriaconi essendo intemperanti e sfrenati nel mangiare e nel bere. Allo stesso modo, si può essere così presi dal sesso che la soddisfazione del desiderio sessuale diventa una cosa di somma importanza e fine a sé, anziché un complemento subordinato all’espressione d’amore.

In tal caso, si arriva a manifestare un’avidità del sesso da trasformarlo in un idolo da amare più di nostra moglie o nostro marito. Quando rivolgiamo al nostro coniuge il nostro naturale affetto, deve essere motivato dall’amore e non da un appetito sessuale incontrollato.


Ma come va inteso il sesso nell’ambito del matrimonio? Fino a che punto possiamo o vogliamo spingerci per dare e provare piacere in questo atto meraviglioso? Le risposte a queste domande non sono semplici, comunque in un altro articolo proveremo a dare una risposta. A presto






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

mercoledì 17 dicembre 2008

Mantenere Vivo Il Matrimonio... È Possibile?

Vorrei cominciare dalla domanda posta all'ultimo articolo.
Cosa possiamo fare per mantene un matrimonio sempre vivo dopo tanti anni di passati insieme con la stessa persona? Se vi accorgeste che giorno dopo giorno il vostro fisico s’indebolisce perché mangiate poco, che cosa fareste immediatamente per non rischiare di morire? Non correreste subito ai ripari ricominciando a mangiare quello che non mangiavate più? Quando vi accorgete che l’amore per vostra moglie o per vostro marito incomincia a indebolirsi, non vale la pena correre ai ripari anche per questo? Cosa si può fare ? Sforzatevi di rincominciate a fare di nuovo quello che facevate prima di sposarvi. Portatela fuori da sola, magari facendole una sorpresa in un ristorante con la scusa di andare a trovare degli amici. Oppure mandatele una sola rosa rossa in mezzo a un mazzo di fiori nel luogo di lavoro, in un giorno qualunque, e non in un giorno cosiddetto “Speciale”. Per una donna la situazione è un pò più complicata, ricominciate a fare di nuovo quei manicaretti che tanto gli piacevano, o usate la vostra femminilità come meglio sapete fare e non per vendervi, ma risvegliando sentimenti assopiti, nascosti dal passare del tempo. Ognuno conosce bene come ha vissuto il proprio fidanzamento ed è su quello che deve lavorare, insomma usate un pò di fantasia, inventatevi nuove situazioni, nuovi approcci, è il vostro matrimonio, è la vostra famiglia e vale la pena di fare qualcosa per rinnovarla, per salvarla. Se fate questo capirà che per voi ogni giorno accanto a lei (o accanto a lui), è sempre speciale. È in questo la forza dell’amore nel vostro cuore che vi darà di nuovo la gioia di rinnovare l’affetto premuroso nei suoi confronti. Inizialmente non sarà facile, ma una volta partiti tutto diventerà più semplice man mano che andate avanti. Ricordate, NIENTE vale come il vostro matrimonio, fate di tutto per salvarlo, non permettete a niente e a nessuno di mettersi fra di voi. Alla prossima






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sabato 6 dicembre 2008

La Stabilità In Un Matrimonio

La stabilità in un matrimonio è un concetto che dovrebbe essere alla base di ogni rapporto matrimoniale. Dovrebbe essere un qualcosa di concreto che si dovrebbe toccare con mano. Pensate solamente alla sabbia. Quando costruivamo un castello, se lo facevamo troppo vicino alla riva prima o poi un’ ondata ce lo distruggeva. Così fin da piccoli abbiamo imparato che la stabilità non si costruisce con materiali fragili, che non reggono neppure un’onda del mare. Crescendo, i nostri genitori ci hanno regalato i famosi ‘Lego’, pezzi di plastica rettangolari adatti per costruire forme diverse fra loro. Amavo giocare con i Lego, costruivo dalla mattina alla sera case che poi regolarmente disfavo per ricominciare da capo facendone altri modelli. Però, mi resi conto che era più difficile che non buttare giù un castello di sabbia. Mano a mano che andavo avanti con l’età conobbi materiali che se usati bene rendevano stabile quello che facevo, fino al punto che arrivai a fare un muro per un amico di notevoli dimensioni. Lì mi accorsi di quanto era importante usare materiali resistenti ai colpi, alla pioggia, e soprattutto che fossero in grado di sostenere pesi di varie tonnellate. Nel matrimonio bisogna sempre pensare a quali materiali usare per fare in modo che resista a qualunque pressione esterna. Quando mi sposai pensai subito a come potessi fare in modo che il nostro amore potesse durare tutta la vita. La mia preoccupazione principale era studiare a come rendere stabile il mio matrimonio. Già a quei tempi i casi di divorzio cominciavano a salire vertiginosamente e per me era fuori natura, come lo è adesso, pensare di separarmi da mia moglie. Erano troppi i momenti felici passati assieme perché un domani potessi lasciare tutto ai ricordi. E se ci fossero stati dei figli? Ancora più innaturale.
Vedere un figlio crescere senza un genitore, è come chiedere a una rosa di fiorire senza petali.
Eppure questo mondo sta facendo sfaceli da ogni parte. Solo all’interno della famiglia si può trovare un pò di stabilità. I figli verso i genitori e viceversa, la moglie verso il marito e viceversa. Dopo aver attentamente esaminato la mia vita, mi resi conto che il primo segreto per avere un matrimonio stabile l’avevo già a portata di mano, solo che non me ne rendevo conto. Si, il primo segreto per renderlo stabile era l’amore. Troppo facile penserete voi. Mica tanto dico io. E sapete il perché? Perché amare una persona agl’inizi di una storia siamo capaci tutti, amarla dopo trent’anni, quarant’anni o cinquant’anni è da pochi. Il tempo lenisce qualsiasi cosa ma non dovrebbe mai diminuire il nostro amore. Cosa possiamo fare per mantenerlo sempre vivo dopo tanti anni di matrimonio passati insieme con la stessa persona? Di questo argomento ne parleremo in un prossimo articolo






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mercoledì 3 dicembre 2008

La Vostra Famiglia È Simile A Un Bunker O A Una Casa Di Paglia?

Se vi stesse scoppiando una bomba sulla testa dove vi nascondereste? In una casa normale fatta di pietra o in un buncher sottoterra, solido, che resiste alle esplosioni? La risposta dovrebbe denotare che l’uomo ha per istinto lo spirito di conservazione che lo aiuta a difendersi dai fattori esterni che lo circondano.

È una protezione naturale, che abbiamo dentro da quando siamo nati e ci aiuta a superare le difficoltà che la vita ci presenta puntualmente davanti. La vostra casa è simile a un buncher o è una casa normale costruita con pietre?

Un buon muratore sa che materiali deve usare in ambedue i casi. Dalla resistenza della casa dipenderà la vita dei residenti. Un uomo deve lavorare molto per fare in modo che la sua casa diventi un luogo di rifugio per la sua famiglia. Il mondo del lavoro è spietato e non lascia tregua, stipendi sempre più bassi preoccupano i genitori che vogliono dare un futuro ai loro figli.

Come se non bastasse il mondo immorale sta mietendo vittime sia dal lato fisico che dal lato morale e familiare. Sempre più famiglie si dividono perché hanno scoperto il marito o la moglie che aveva un amante.

Figli che a scuola fanno uso di droga, fumano, usano un linguaggio volgare e adesso fanno anche filmati di ogni genere e lo mettono in Internet. Tutti questi e altri fattori messi insieme fanno crollare il matrimonio alla base delle sue fondamenta. È necessario correre ai ripari per salvare la propria casa in modo che diventi un rifugio sia per la moglie che per il marito e di conseguenza per i figli verso i genitori.

Per fare in modo che la casa diventi un rifugio bisogna lavorare fin dalle sue fondamenta. Per chi si intende di opere murarie sa che una casa letterale che incomincia far delle crepe alla base delle fondamenta necessita di un intervento urgente e tempestivo che consiste nel tagliare la casa metro per metro e rifare i primi cinque o sei mattoni di nuovo per ridarle un fondamento nuovo che possa resistere al peso dell’intero edificio.

Se ci accorgiamo che nella nostra famiglia esiste questo problema dobbiamo intervenire immediatamente per porre rimedio. Non permettiamo mai che i nostri familiari trovino rifugio altrove perché sentono che la nostra casa sta per crollare. Alzatevi le maniche e iniziate a lavorare.

Che problema sto dando alla mia famiglia che potrebbe essere causa di allontanamento nei miei confronti? Posso fare qualcosa per risolvere questa situazione? Certo che potete. Dovete solo crederci e fare del vostro meglio per risanare un qualcosa che sembrava senza speranza. In un altro articolo analizzeremo come si può fare questo.






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lunedì 17 novembre 2008

Una lettera a mamma e papà

Una lettera a mamma e papà

Questa lettera l’ho letta da una rivista chiamata Svegliatevi e faceva vedere cosa un figlio aveva sottratto ai propri genitori:
Quanto sono preziosi dei buoni genitori? La seguente lettera scritta da un figlio adulto alla madre e al padre dimostra il loro valore.

“Cari mamma e papà,
“Sono passati più di 16 anni da quando me ne sono andato di casa, per cui vi sembrerà strano ricevere ora da una lettera di questo genere. Ma dopo aver riflettuto molto ho ritenuto necessario scrivervela. Quando anni fa me ne andai da casa vostra portai via alcune cose senza chiedervi il permesso. Forse non ve ne siete neppure accorti. Infatti le presi così furtivamente che solo qualche anno più tardi mi accorsi di averle.
Le ho classificate come segue:

Amore per ciò che è giusto: Che protezione è stato questo! Mi ha aiutato a salvaguardare la mia vita nel corso di tutto questo tempo passato senza voi!

Amore per le persone: Statura, aspetto e colore non contano. Solo ciò che è dentro è importante. Questo mi è servito a valutare le persone non da quello che sono esteriormente ma da quello che fanno!

Onestà: Ciò che mio è mio, per usarlo preferibilmente beneficio di altri. Ciò che appartiene ad altri non lo toccare!

Determinazione: Mi ha aiutato a superare i momenti più difficili!

Pazienza: Siete stati tanto gentili, amorevoli e pazienti con me. Non avete mai smesso di aiutarmi!

Disciplina: Non siete mai stati né troppo severi né troppo indulgenti. Ma allora non lo sapevo. Mi perdonate?

Libertà: Libertà da un dolore che tanti altri ragazzi hanno conosciuto, il dolore inflitto loro dai genitori che li hanno maltrattati in senso fisico, mentale ed emotivo. Voi non avete avuto in mente altro che il mio bene e mi avete protetto perché non mi accadesse nulla di male. Non dimenticherò mai quello che avete fatto per me.

Amore per le cose semplici: Monti, fiumi, cielo azzurro, scampagnate, campeggio. Avete reso la vita assai piacevole. Nessun’altro genitore avrebbe potuto fare di più. E pareva che non vi pesasse mai.

Cautela: Non essere troppo pronto a credere a tutto quello che senti. Ma se ci credi, sii fedele alle tue convinzioni, a qualsiasi costo.

La verità che avete sempre saputo darmi: La cosa più importante di tutte. È la mia eredità. Né denaro, né barche, né case, né beni sono paragonabili ad essa. Mi ha dato e mi darà ciò che vale più di tutto: Una vita degna di essere vissuta!

È difficile attribuire un valore a tutte queste cose. Non hanno prezzo. Le ho usate tantissimo. E se non devo restituirle e me le lasciate, voglio continuare a usarle. Se siete d’accordo, spero di continuare a darle ai miei figli. So che saranno utili a loro e preziose più dell’oro, così come sono state utili a me. E dirò sempre loro da chi le ho prese:
Dalla nonna e dal nonno.
“Ai miei amatissimi genitori, Vostro figlio”
Vi voglio bene.
Quando ho letto questa lettera sono rimasto sbalordito. Oggi viviamo in un mondo dove i figli hanno solo pretese e dove vengono solleticati dai grandi "comunicatori" che hanno i loro diritti nei confronti dei genitori senza usare appieno i loro doveri. Viviamo in un mondo dove i figli hanno perso il rispetto, l'educazione e non mi prolungo oltre, salvo in rari casi, mi ha veramente colpito. Fate leggere questa lettera ai vostri figli, rendeteli consapevoli che grazie a VOI esistono e solo per questo non basterebbero tutti i soldi di questo mondo. Nel mio libro troverete altre esperienze di vita vissuta che potrebbero aiutarvi così come hanno aiutato me a progredire e a non rinunciare mai.
Buona lettura






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

lunedì 3 novembre 2008

Il Dialogo Contribuisce A Rafforzare Il Matrimonio

Oggi parleremo di DIALOGO che deve esistere fra marito e moglie.
Il dialogo ha sempre contribuito alle persone di conoscersi a fondo. Averlo fatto da fidanzati vi ha aiutato molto, tanto più dovrebbe permettervi come marito e moglie, passando molto più tempo insieme, di conoscervi meglio. Forse vi sembrerà strano, ma in ogni statistica che si fa nell’ambito matrimoniale, la prima cosa che salta fuori in relazione alla crisi matrimoniale è la mancanza di dialogo. Il dialogo è il collante che tiene unito, marito e moglie. Infatti, appena sposati, si parla apertamente di ogni cosa che ci passa per la mente. Com’è andata al lavoro? … Come hai passato la giornata? … Si ci fanno i complimenti a vicenda e ogni cosa è una scusa per parlare. La formula per andare d’accordo è molto semplice: più si parla e più ci si conosce e più ci si conosce più si desidera fare le cose che piacciono all’altro. Il dialogo permette a marito e moglie di conoscere cosa ci si aspetta da ognuno di loro, i tipi di film che possono piacere, i gusti alimentari, quelli casalinghi, le forme di svago e tante altre cose. Più passerà il tempo e più vi conoscerete. Vorrete dei figli? Se si, quanti? Come determinerete l’educazione che vorrete dare ai vostri figli in tema religioso, sociale, culturale e via discorrendo? La cosa importante è quella di non sorprendersi a vicenda con decisioni che possono turbare il modo di pensare dell’altro. In sostanza senza dialogo si diventa estranei. Potremmo paragonarlo a un aereo di linea, dove il marito è il pilota e la moglie è copilota. La perfetta armonia che esiste fra pilota e copilota è fondamentale per fare in modo che nella cabina di pilotaggio tutto funzioni alla perfezione. Una buona comunicativa permette di affrontare i problemi che possono sorgere. La decisione che prenderà il pilota coadiuvato dal copilota permetterà all’aereo di non precipitare. Nessuno dei due si sognerebbe mai di interferire col lavoro dell’altro, sarebbe deleterio. Nel matrimonio dovrebbe, (uso il condizionale per necessità), esistere la stessa unità di pensiero e dialogo. Il marito amorevole che prenderà la direttiva nella famiglia sostenuto dalla moglie, permetterà a quel matrimonio, di dirigere bene la sua direzione per fare in modo che il viaggio prosegua tranquillo. Riconosco che non è facile fare quello che si è detto in questo articolo ma ricordiamoci sempre che senza sacrifici non si ottiene nulla. In un prossimo articolo andremo ancora più a fondo della questione.






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

lunedì 27 ottobre 2008

Vivete Il Vostro Fidanzamento Con Serenità

Ogni persona proviene da un retaggio diverso, è cresciuto in ambienti completamente opposti e adattarsi a una vita fino allora sconosciuta è sicuramente la cosa più difficile con cui ogni persona che decide di sposarsi deve affrontare e di conseguenza confrontarsi.
Le abitudini che avevate quando vivevate insieme alla vostra famiglia dovranno adattarsi con le abitudini dell’altra persona, dove, com’è naturale che sia, andranno a fondersi insieme per creare un modo nuovo di vivere la vostra vita insieme. Se non ci sono spirito di adattamento e comprensione in un matrimonio, sicuramente sarà quasi destinato a fallire. Alcune abitudini le accetterete, altre col tempo dovrete modificarle per coesistere in armonia e reciproca pace in modo che ognuno non andrà a soffocare i sentimenti dell’altro che porterebbero astio se non spenti sul nascere. L’amore da solo non basta, quando si ci sposa c’è l’usanza di fare la luna di miele, ma ricordatevi … una volta finito il miele rimane la luna e non sarà altrettanto dolce. Queste affermazioni non si dicono per spaventare ma per far riflettere sulla vera natura del matrimonio: una vita insieme con pregi e difetti, con gioie e dolori, in salute e malattia, in ricchezza e povertà come dice appunto il ministro di culto citando i famosi versetti biblici riguardante il matrimonio. Due persone che si uniscono in questo sacro vincolo diventano parte di una società dove dovranno lavorare insieme per avere successo nella loro vita.
Quando ci si sposa, ci saranno momenti belli e circostanze sfavorevoli dove, se non si è lavorato prima, (ricordate prevenire è meglio che curare), il matrimonio rischierà il fallimento. Come abbiamo visto è importantissimo partire con il piede giusto. Valutare a cosa si va incontro prima, molto probabilmente dimezzerà i problemi dopo, che man mano potranno presentarsi nel corso della vita matrimoniale. La classica frase finale che si trova alla fine di una fiaba dice: “E vissero tutti felici e contenti”, ma la vita matrimoniale non è una fiaba, è una realtà che sconvolgerà la vostra vita nel bene e nel male, vi travolgerà con tutte le sue paure, le sue gioie e con tutto quello
che questo comporta. Non bisogna avere paura di affrontare questo passo, al contrario, dovrete fare della vostra famiglia il perno centrale della vostra vita, dove tutto ruoterà intorno a voi. È chiaro che per arrivare a tutto questo ci vuole del lavoro alla fonte, è importante lavorare bene durante il fidanzamento così da permetterci di conoscerci quanto più possibile.






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lunedì 20 ottobre 2008

Non Buttare Via Il Tuo Matrimonio

Continuando il discorsco sul fidanzamento in vista del matrimonio, bisogna avere la consapevolezza di cosa si va incontro, e affrontarlo nel modo giusto. Facciamo un esempio che ci permette di capire bene la situazione. Quando si prende la patente per la macchina non si pensa: “D’accordo, adesso ho la patente, ma per evitare incidenti la macchina non la compro”. Sarebbe stupido e avreste speso tempo e denaro per niente. La giusta attitudine mentale sta nel fatto di educare la propria persona a considerare la macchina come un mezzo che ci consentirà di lavorare, andare in giro con la famiglia a fare scampagnate oppure per la spesa e non come un mezzo per creare incidenti o addirittura con la paura che qualcuno ci venga addosso.

La macchina se usata nel modo appropriato applicata alle leggi vigenti sicuramente ci darà soddisfazioni. Il fidanzamento è la scuola guida che permetterà di “guidare” il nostro matrimonio in modo responsabile, civile e soprattutto amorevole. Purtroppo possono capitare incidenti di percorso, ma è anche vero che se si fanno piccole ammaccature si possono comunque aggiustare, nessuno pensa di buttare una macchina di grosso valore solo perché qualcuno l’ha ammaccata. La prima cosa che faremo sarà di portarla da un carrozzaio perché l’aggiusti e la nostra preoccupazione sarà di accertarsi che il lavoro sia fatto bene. Nella stessa maniera se “ammaccassimo il nostro matrimonio”, non sarebbe giusto dire: “Lascio perdere” ne trovo un altro, al contrario, faremo tutto ciò che è in nostro potere per riparare e rinsaldare il nostro matrimonio e se non saremmo in grado di farlo da soli, non vergognamoci mai di chiedere aiuto a chi può darci una mano, quindi una volta che abbiamo per così dire preso la patente cioè reso fermo il nostro fidanzamento ecco che siamo pronti per il grande passo, comprare la macchina, ovvero sposarsi. E qui entrano in gioco altri fattori che vi aiuteranno a prepararvi per il vostro futuro.

Le decisioni che si prendono saranno talmente importanti come altrettanto rilevanti sarà prenderle insieme e non separatamente, pensando erroneamente di conoscere bene il partner e quindi di poter decidere da soli, pensando di fargli una bella sorpresa. Non c’è niente di più sbagliato. Probabilmente sarà lui a sorprendervi reagendo in un modo che voi non vi aspettavate. Quanto più piccola sarà la vostra decisione e ne avrete parlato al vostro compagno, quanto più grande sarà il rispetto che questi proverà nei vostri confronti perché vi sarete confidati con lui. Bisogna costruire la fiducia sulle piccole cose per provare che sarete degni di conquistarla in cose molto più grandi e questi risultati non si ottengono con poco, ci vuole tempo, costanza, pazienza, tutte qualità che richiedono sforzi notevoli.

Matrimonio Felice





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mercoledì 15 ottobre 2008

Il Fidanzamento - Il Preludio Al Matrimonio

Sicuramente il fidanzamento è il preludio per la vita coniugale e conoscersi bene in questo frangente può essere la chiave di volta che determinerà se il nostro matrimonio potrà essere felice. Certamente la parola “felicità” è molto grossa considerando quello che succede oggi, ma è anche vero che il matrimonio dovrebbe essere un punto di riferimento per la vita coniugale. Quando eravamo bambini al più piccolo problema, correvamo subito dai nostri genitori, fiduciosi che ci avrebbero aiutato e protetti, questo perché l’ambiente familiare era per noi un luogo di rifugio e protezione. I nostri genitori ci proteggevano da tutto ciò che ci terrorizzava e incuteva timore. Questi momenti sono un dolce ricordo che ci accompagneranno per tutta la vita, ed è con questi sentimenti che dovremmo far nostra la relazione che avremo fra marito e moglie. Questi sentimenti non nascono dall’oggi al domani, ma vanno piantati, coltivati, dobbiamo fare in modo che diventino parte della nostra vita, ma come possiamo farlo? Bella domanda!
Sicuramente la prima cosa da fare riguarda essere onesti con se stessi. Domande che normalmente tutti i futuri sposi si fanno sono quelle se sono pronti per il matrimonio. Quali cambiamenti comporterà questo nella mia vita? E se non funzionasse? Mi amerà anche quando incomincerò a invecchiare? Mi tradirà? Sarà un marito, una moglie rispettosa? Lavorerà per il bene della famiglia? Queste e altre domande sono normali quesiti che servono a stemperare il naturale timore di chi non sa a cosa va incontro. L’esempio più evidente, comunque, l’avete avuto davanti ai vostri occhi da quando siete nati: I vostri genitori. Fatevi domande tipo: Come hanno vissuto la loro relazione coniugale? Che cosa ho imparato da come hanno gestito le difficoltà della vita? Dell’essere genitori? Nel lavoro e nella loro vita sentimentale? Si rispettavano? Andavano d’accordo o al primo problema perdevano completamente la testa? Come posso imitare l’esempio dei miei genitori? Posso imparare dove loro hanno fallito? O posso migliorare dove hanno avuto successo?
Porsi queste o altre domande ci aiutano ad analizzare le proprie paure, le proprie ansie. Il problema principale è che la società ultimamente ha agito da detrattore contro il matrimonio rendendolo una palla al piede. Barzellette, monologhi e quant’altro contro il matrimonio che innocentemente fanno ridere, contribuiscono in modo sottile a considerare l’istituzione più bella creata da Dio stesso come un fardello da portarsi addosso tutta per la vita, non come una benedizione che se affrontata nel giusto modo ci arricchirà sentimentalmente, ci farà maturare più in fretta, (perché il matrimonio è comunque una responsabilità), e ci permetterà di coltivare questo desiderio nei nostri figli. Bisogna avere la consapevolezza di cosa si va incontro, e affrontarlo nel modo giusto. Nel prossimo articolo vi farò un esempio che dimostrerà come, marito e moglie, nel corso della loro vita, se non hanno lavorato bene PRIMA, pagheranno caro il loro matrimonio DOPO, quando alle prime avversità non sapranno come affrontare le situazioni che si presenteranno nel corso della vita matrimoniale.

Matrimonio Felice





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sabato 11 ottobre 2008

MATRIMONIO APERTO! È CONVENIENTE?

Quali sono altri esperimenti che nel corso della Storia ci sono stati? Un altro è quello del MATRIMONIO APERTO!

Il ‘matrimonio aperto’ è quello in cui gli sposi si accordano di lasciare che l’altro abbia relazioni sessuali extraconiugali, in poche parole, che tradisca l’altro. Qualche anno fa il libro Open Marriage, di Nena e George O’Neill, divenne un best seller. Essi raccomandavano le relazioni sessuali extraconiugali, dicendo che potevano essere ‘soddisfacenti e significative’ per alcune coppie, migliorando il loro matrimonio. È andata così? Dopo avere seguito per anni alcune esperienze, adesso gli autori ammettono che non è affatto andata così. È accaduto esattamente l’opposto. Hanno riscontrato che chi praticava questo tipo di tradimento finiva per diventare molto infelice nei riguardi dell’altro. Il massimo che una qualsiasi coppia era stata insieme dopo aver dato inizio a un ‘matrimonio aperto’ erano stati solo due anni. E hanno concluso: ‘Il matrimonio aperto è stato un fiasco’. Come risultato gli autori hanno pubblicato un altro libro in cui rivolgono un “nuovo invito alla fedeltà sessualeperché reca la massima felicità nel matrimonio.

Queste esperienze ci hanno fatto capire che idee alternative al Matrimonio sono del tutto contrarie al modo in cui noi uomini siamo fatti sul piano emotivo e mentale. Vogliamo la fedeltà da una persona che amiamo, non il tradimento. Le intime relazioni che il matrimonio offre non si possono condividere con estranei senza danneggiare o distruggere il matrimonio. Quelli che raccomandano tali stili matrimoniali “alternativi” si stanno rendendo conto del fatto che il Letto Matrimoniale è importantissimo e non va “disonorato” così facilmente. Queste persone che hanno studiato vari stili di vita si sono resi conto anche di un altro fatto. Ed è che senza l’impegno che il matrimonio comporta, la natura umana è portata a non sforzarsi altrettanto a fondo per risolvere i problemi. Né c’è sicurezza, specialmente per la donna. Molte donne stanno scoprendo che la vita è molto più difficile senza la sicurezza che viene dai vincoli coniugali. Si sono accorte che è sentimentalmente molto triste avere una relazione con un uomo che in effetti dice: ‘Ti voglio solo per un po’, e quando mi sarò stancato di te ti cambierò con un modello più giovane’.

La rivista Good Housekeeping ha chiesto ai lettori: “Pensate che convivere senza essere sposati aiuti a costruire una relazione più stabile o impedisca una relazione più stabile?” Un certo numero di lettori risposero esprimendosi a favore della convivenza senza matrimonio, ma 10 volte più lettori dissero che il non essere sposati pregiudicava una relazione stabile.
Sicuramente la fedeltà al proprio coniuge è della massima importanza per quanto riguarda la vita di coppia, che sia sposata o no. Nel fidanzamento la questione diventa quasi più importante, se non di più. Perchè? Questa è una risposta che vi darò nel prossimo articolo. Continuate a seguirmi. Grazie


Matrimonio Felice





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mercoledì 8 ottobre 2008

ALTERNATIVE AL MATRIMONIO?

Dato che il matrimonio fra due persone fallisce così spesso, e la solitudine non è piacevole, alcuni raccomandano l’alternativa della ‘convivenza’, o la vita di comunità, dove si vive sotto lo stesso tetto ma ciascuno può avere il suo Stile di vita e magari anche più di un compagno. Funzionano meglio dei matrimoni tradizionali? In un piccolo Paese Americano con oltre 1.000 abitanti furono fatti esperimenti coi “matrimoni multipli”. In seguito un membro della comune disse: “Non funzionava. I comuni problemi che tutti hanno erano solo moltiplicati”. Questa persona notò che in questo particolare modo di vedere aumentavano le circostanze in cui uno dei due tradiva l’altro, in ogni caso comunque si viveva spesso e volentieri con il “sospetto”, questo probabilmente perché si vedeva la loro situazione sempre come provvisoria, non come un vincolo, un’unione duratura e questo provocava solo tensione tra i due! Dapprima può sembrare interessante cercar di sottrarsi al matrimonio con stili di vita alternativi come la convivenza. Ma non ci si può sottrarre alla natura umana. Prima o poi bisogna affrontarla. E più ci si allontana dal modo in cui l’uomo fu fatto per avere i migliori rapporti col suo simile, più la vita diventa difficile. Questo può dirsi particolarmente riguardo all’intimo amore fra uomo e donna, e all’affetto dei genitori verso i figli. Bernard O’ Brien, impiegato presso un’agenzia di Kansas City, degli Stati Uniti che si occupa di problemi familiari, dice: “La gelosia è presente in qualsiasi esperimento come lo era al tempo delle nostre nonne. In sostanza è difficile trovare qualcuno disposto a dividere una persona cara”. In effetti le parole sulla convivenza, sulla coppia alternativa o altro che non sia il matrimonio si sprecano e rimangono solo parole, ma la stabilità che un matrimonio è in grado di dare alla famiglia, non la può dare nessuna "soluzione" alternativa. Domani sentiremo di esperienze di coppie di fatto che spiegano se la loro vita è felice o no.


Se vi interessa saperne di più leggete Matrimonio Felice

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lunedì 6 ottobre 2008

Il Divorzio È Sinonimo Di Libertà?

In Italia come in molti altri Paesi del mondo, purtroppo, c’è l’ evidente tendenza a porre fine al matrimonio quando sorgono problemi. La rivista Family Circle afferma: “Il ragionamento di tanti libri e articoli è che gli impegni duraturi non possono sopravvivere, che i rischi della separazione si possono affrontare e che probabilmente l’individuo ci guadagnerà dallo scioglimento del matrimonio.” È così? Il fallimento di un matrimonio farà migliorare la personalità? Per una data percentuale di persone che sono condizionate da questi pensieri, può sembrare di sì. Ma non per la stragrande maggioranza. Un’esperienza tipica è quella di una donna che si separò dal marito e cominciò a frequentare circoli di celibi per ‘divertirsi’ e conoscere gente nuova. Col tempo queste conoscenze passeggere si dimostrarono vuote e insoddisfacenti. La maggioranza degli uomini desiderava solo relazioni sessuali.

Questa donna disse dei molti divorziati o separati che aveva conosciuto: “Non dimenticherò mai come apparivano smarrite quelle persone. Mi sentivo smarrita anch’io. È proprio gente sola. Sembra che il matrimonio non abbia più senso, ma c’è una nuova generazione di gente smarrita che cresce di giorno in giorno. Il fatto è che neppure il non essere sposati ha senso”. Questo fatto è divenuto più evidente dopo aver analizzato i risultati di parecchi decenni di vertiginoso aumento di divorzi e separazioni. Sempre più persone si rendono conto che la vita non è soddisfacente per la maggioranza senza qualcuno che si interessi di loro, qualcuno di cui interessarsi, qualcuno su cui contare, qualcuno a cui mostrare tenerezza, gentilezza e con cui dividere i problemi. Molti scoprono che, sparita la novità, la nuova "libertà" di soddisfare i propri capricci senza dover rendere conto a un coniuge non porta i benefici previsti. Non è un modo di migliorare la personalità. Quindi che dire. È vero che essere soli ti dà la libertà di non dover rendere conto a nessuno, ma pensa, rende la tua vita degna di essere vissuta? Ti dà un motivo per cui vivere, amare, sognare? Ognuno sa darsi la risposta da solo, ma dobbiamo essere i più sinceri possibile, perchè a volte in nome della "Libertà" questa risposta può ingannare perfino noi stessi.


Se vi interessa saperne di più leggete Matrimonio Felice

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sabato 4 ottobre 2008

Un Pericolo Per Il Matrimonio?

Cos’è che rappresenta un pericolo per il matrimonio? Ho sentito molte persone lamentarsi del Matrimonio, indicando che ormai è proprio questo tipo di Istituzione a non funzionare più come una volta, ad essere inadeguata ai nostri tempi, dove viene soltanto proposta la Libertà sessuale e qualsiasi forma di NON Vincolo. Ma è realmente così? Pensa: se l’operatore di un macchinario trascura le istruzioni dell’inventore e la usa male finché si rompe, è colpa dell’inventore? Se durante un lungo viaggio in automobile il conducente non segue le istruzioni del Navigatore Satellitare e si perde, è colpa di chi ha creato il navigatore? No, il fatto che una cosa venga usata male non significa che non sia buona. Di chi è la colpa di solito? Di chi la usa male. Possiamo dir questo dell’istituzione matrimoniale? Cosa mostrano i fatti? Si sono avuti risultati migliori rinunciando al matrimonio per altri stili di vita? Che cos’è accaduto ai figli di famiglie divise, e alla società in generale? Se vi interessa la risposta la trovate nel mio libro che trovate al seguente link

Matrimonio Felice





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domenica 28 settembre 2008

M'ama, non m'ama

Quante volte ci siamo posti questa domanda quando eravamo innamorati da ragazzi. Era il nostro incubo maggiore. Il fatto di non poter essere contraccambiati non ci faceva dormire la notte, ci faceva stare male. Nel corso degli anni ci si rende conto che l'amore è una cosa importantissima nel matrimonio, ma se alla base manca il rispetto che questa unione comporta, non si va molto lontano. Ma come, direte voi, se uno ama una persona è naturale che abbia rispetto. A volte non è così. Conosco di persone che dicono di amare il proprio coniuge ma alla fine lo tradiscono con un'altra persona. La risposta che mi hanno dato era che il tradimento si riduceva solo ad una questione puramente fisica, ma l'amore era per il marito o per la moglie. Andatelo a chiedere al coniuge tradito se la pensa così. Quando viene a mancare la fiducia in un rapporto, la relazione s'incrina e ci vuole molto tempo perchè venga ristabilita quella fiducia che abbiamo costruito nel tempo per guadagnarcela. Il tradimento prima o poi porta ad un peso che difficilmente si riesce a portare ed è per questo che alla fine ci si separa e si divorzia. Meditate mariti, meditate mogli. Vale la pena buttare tutto per una scappatella? A voi la risposta


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Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

martedì 16 settembre 2008

Rendi felice il tuo matrimonio

Salve ogni tanto scrivo qualche articolo che possa suscitare interesse per un argomento così delicato ma alquanto affascinante.
Il matrimonio è un mistero che va svelato piano piano da entrambi i coniugi e nell'arco della vita matrimoniale, scopriranno gioie e dolori che questa unione comporta.
Chi vuole saperne di più prenda il mio libro " Matrimonio felice", tratto da esperienze vere accorse nella mia famiglia e non e come sono state superate alcune difficoltà, e come altre, si è imparato affrontarle nel modo giusto.
Buona lettura

Matrimonio Felice





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domenica 7 settembre 2008

Il matrimonio come libertà

Si è sempre pensato al matrimonio come una forma di schiavitù, come alla "Tomba dell'amore".
È una forma di pensiero che si tramanda di generazione in generazione. Eppure quando ci si sposa la si pensa in tutt'altro modo. Si darebbe la propria vita per la propria sposa o per il proprio sposo. Tristemente a dirsi, dopo pochi anni, a volte anche meno di uno, si cambia il proprio modo di vedere il matrimonio. Si pensa ai tempi "spensierati" di quando si era giovani, di quando non si avevano tutte le responsabilità che questa istituzione comporta, si pensa a quando la famiglia badava a te mentre invece adesso sei tu che devi badare alla tua. È vero, il matrimonio è una responsabilità, UNA SERIA RESPONSABILITÀ, ma il matrimonio, visto nella giusta prospettiva, ti aiuta a crescere se affrontato nel modo giusto, può dare soddisfazione che da nubile o celibe non potrà mai darti. Si perde la propria libertà? Ma quante cose oggi ti fanno perdere la libertà ma ti danno vantaggi? Un esempio? Pensate al lavoro. Quando eravate piccoli ci pensava la vostra famiglia a darvi tutto quello di cui avevate bisogno ma non avevate la libertà di acquistare quello che volevate, dovevate sempre CHIEDERE. Adesso che siete grandi e lavorate per conto vostro, producete la vostra libertà finanziaria che vi permette di spendere il vostro denaro come meglio credete senza chiedere niente a nessuno. Nel matrimonio vige la stessa legge, si perde la libertà ma se ne acquista un'altra, quello di fare quello che volete con vostro marito o vostra moglie, tornare quando volete, decidere della vostra vita in piena libertà. Ogni cosa a questo mondo ci priva libertà da una parte ma ci rende liberi da un'altra, il più è vedere l'aspetto positivo di ogni passo che compiete. Se volete saperne di più leggete il mio libro MATRIMONIO FELICE edito da AUTOSTIMA. Darà molte risposte alle vostre domande. Buona lettura.


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mercoledì 19 marzo 2008

Non demoliamo il desiderio dei nostri figli di sposarsi

Non dovrebbero essere i genitori a demolire nei figli questo desiderio naturale, al contrario, la famiglia dovrebbe rappresentare per questi ragazzi un luogo sicuro, dove rifugiarsi, sapendo che avranno il pieno appoggio in ogni decisione e azione che prenderanno, se sarà conforme alle regole, che ogni buona famiglia dovrà dare ai propri figli. In una casa dove non ci sono regole, è come un semaforo rosso che non si rispetta, l’incidente capiterà, dove, molto facilmente, ci scappa il morto.


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giovedì 21 febbraio 2008

La convivenza da più felicità del matrimonio?

Non insolita è l’esperienza di una coppia, narrata in una nota rivista. Vivevano insieme senza essere sposati, ma riscontrarono che “litigavano su tutto” lo stesso, e che la convivenza comportava gli stessi problemi del matrimonio. Senza l’impegno del matrimonio, comunque, pensavano sempre di potersi lasciare. Ma li aiutava questo ad andare d’accordo? No, impediva loro di sforzarsi maggiormente per risolvere i problemi. Quindi si sposarono. In seguito, fecero questo commento: “Da che siamo sposati ce la mettiamo tutta per non litigare. Ci sforziamo entrambi. Abbiamo preso un impegno, quindi non ha senso litigare. Prima c’era sempre la minaccia della separazione, ma ora non sembra che sia così”. Riscontrarono che l’impegno preso li induceva a sforzarsi di più per far riuscire il matrimonio.


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