lunedì 27 ottobre 2008

Vivete Il Vostro Fidanzamento Con Serenità

Ogni persona proviene da un retaggio diverso, è cresciuto in ambienti completamente opposti e adattarsi a una vita fino allora sconosciuta è sicuramente la cosa più difficile con cui ogni persona che decide di sposarsi deve affrontare e di conseguenza confrontarsi.
Le abitudini che avevate quando vivevate insieme alla vostra famiglia dovranno adattarsi con le abitudini dell’altra persona, dove, com’è naturale che sia, andranno a fondersi insieme per creare un modo nuovo di vivere la vostra vita insieme. Se non ci sono spirito di adattamento e comprensione in un matrimonio, sicuramente sarà quasi destinato a fallire. Alcune abitudini le accetterete, altre col tempo dovrete modificarle per coesistere in armonia e reciproca pace in modo che ognuno non andrà a soffocare i sentimenti dell’altro che porterebbero astio se non spenti sul nascere. L’amore da solo non basta, quando si ci sposa c’è l’usanza di fare la luna di miele, ma ricordatevi … una volta finito il miele rimane la luna e non sarà altrettanto dolce. Queste affermazioni non si dicono per spaventare ma per far riflettere sulla vera natura del matrimonio: una vita insieme con pregi e difetti, con gioie e dolori, in salute e malattia, in ricchezza e povertà come dice appunto il ministro di culto citando i famosi versetti biblici riguardante il matrimonio. Due persone che si uniscono in questo sacro vincolo diventano parte di una società dove dovranno lavorare insieme per avere successo nella loro vita.
Quando ci si sposa, ci saranno momenti belli e circostanze sfavorevoli dove, se non si è lavorato prima, (ricordate prevenire è meglio che curare), il matrimonio rischierà il fallimento. Come abbiamo visto è importantissimo partire con il piede giusto. Valutare a cosa si va incontro prima, molto probabilmente dimezzerà i problemi dopo, che man mano potranno presentarsi nel corso della vita matrimoniale. La classica frase finale che si trova alla fine di una fiaba dice: “E vissero tutti felici e contenti”, ma la vita matrimoniale non è una fiaba, è una realtà che sconvolgerà la vostra vita nel bene e nel male, vi travolgerà con tutte le sue paure, le sue gioie e con tutto quello
che questo comporta. Non bisogna avere paura di affrontare questo passo, al contrario, dovrete fare della vostra famiglia il perno centrale della vostra vita, dove tutto ruoterà intorno a voi. È chiaro che per arrivare a tutto questo ci vuole del lavoro alla fonte, è importante lavorare bene durante il fidanzamento così da permetterci di conoscerci quanto più possibile.






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

lunedì 20 ottobre 2008

Non Buttare Via Il Tuo Matrimonio

Continuando il discorsco sul fidanzamento in vista del matrimonio, bisogna avere la consapevolezza di cosa si va incontro, e affrontarlo nel modo giusto. Facciamo un esempio che ci permette di capire bene la situazione. Quando si prende la patente per la macchina non si pensa: “D’accordo, adesso ho la patente, ma per evitare incidenti la macchina non la compro”. Sarebbe stupido e avreste speso tempo e denaro per niente. La giusta attitudine mentale sta nel fatto di educare la propria persona a considerare la macchina come un mezzo che ci consentirà di lavorare, andare in giro con la famiglia a fare scampagnate oppure per la spesa e non come un mezzo per creare incidenti o addirittura con la paura che qualcuno ci venga addosso.

La macchina se usata nel modo appropriato applicata alle leggi vigenti sicuramente ci darà soddisfazioni. Il fidanzamento è la scuola guida che permetterà di “guidare” il nostro matrimonio in modo responsabile, civile e soprattutto amorevole. Purtroppo possono capitare incidenti di percorso, ma è anche vero che se si fanno piccole ammaccature si possono comunque aggiustare, nessuno pensa di buttare una macchina di grosso valore solo perché qualcuno l’ha ammaccata. La prima cosa che faremo sarà di portarla da un carrozzaio perché l’aggiusti e la nostra preoccupazione sarà di accertarsi che il lavoro sia fatto bene. Nella stessa maniera se “ammaccassimo il nostro matrimonio”, non sarebbe giusto dire: “Lascio perdere” ne trovo un altro, al contrario, faremo tutto ciò che è in nostro potere per riparare e rinsaldare il nostro matrimonio e se non saremmo in grado di farlo da soli, non vergognamoci mai di chiedere aiuto a chi può darci una mano, quindi una volta che abbiamo per così dire preso la patente cioè reso fermo il nostro fidanzamento ecco che siamo pronti per il grande passo, comprare la macchina, ovvero sposarsi. E qui entrano in gioco altri fattori che vi aiuteranno a prepararvi per il vostro futuro.

Le decisioni che si prendono saranno talmente importanti come altrettanto rilevanti sarà prenderle insieme e non separatamente, pensando erroneamente di conoscere bene il partner e quindi di poter decidere da soli, pensando di fargli una bella sorpresa. Non c’è niente di più sbagliato. Probabilmente sarà lui a sorprendervi reagendo in un modo che voi non vi aspettavate. Quanto più piccola sarà la vostra decisione e ne avrete parlato al vostro compagno, quanto più grande sarà il rispetto che questi proverà nei vostri confronti perché vi sarete confidati con lui. Bisogna costruire la fiducia sulle piccole cose per provare che sarete degni di conquistarla in cose molto più grandi e questi risultati non si ottengono con poco, ci vuole tempo, costanza, pazienza, tutte qualità che richiedono sforzi notevoli.

Matrimonio Felice





Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

mercoledì 15 ottobre 2008

Il Fidanzamento - Il Preludio Al Matrimonio

Sicuramente il fidanzamento è il preludio per la vita coniugale e conoscersi bene in questo frangente può essere la chiave di volta che determinerà se il nostro matrimonio potrà essere felice. Certamente la parola “felicità” è molto grossa considerando quello che succede oggi, ma è anche vero che il matrimonio dovrebbe essere un punto di riferimento per la vita coniugale. Quando eravamo bambini al più piccolo problema, correvamo subito dai nostri genitori, fiduciosi che ci avrebbero aiutato e protetti, questo perché l’ambiente familiare era per noi un luogo di rifugio e protezione. I nostri genitori ci proteggevano da tutto ciò che ci terrorizzava e incuteva timore. Questi momenti sono un dolce ricordo che ci accompagneranno per tutta la vita, ed è con questi sentimenti che dovremmo far nostra la relazione che avremo fra marito e moglie. Questi sentimenti non nascono dall’oggi al domani, ma vanno piantati, coltivati, dobbiamo fare in modo che diventino parte della nostra vita, ma come possiamo farlo? Bella domanda!
Sicuramente la prima cosa da fare riguarda essere onesti con se stessi. Domande che normalmente tutti i futuri sposi si fanno sono quelle se sono pronti per il matrimonio. Quali cambiamenti comporterà questo nella mia vita? E se non funzionasse? Mi amerà anche quando incomincerò a invecchiare? Mi tradirà? Sarà un marito, una moglie rispettosa? Lavorerà per il bene della famiglia? Queste e altre domande sono normali quesiti che servono a stemperare il naturale timore di chi non sa a cosa va incontro. L’esempio più evidente, comunque, l’avete avuto davanti ai vostri occhi da quando siete nati: I vostri genitori. Fatevi domande tipo: Come hanno vissuto la loro relazione coniugale? Che cosa ho imparato da come hanno gestito le difficoltà della vita? Dell’essere genitori? Nel lavoro e nella loro vita sentimentale? Si rispettavano? Andavano d’accordo o al primo problema perdevano completamente la testa? Come posso imitare l’esempio dei miei genitori? Posso imparare dove loro hanno fallito? O posso migliorare dove hanno avuto successo?
Porsi queste o altre domande ci aiutano ad analizzare le proprie paure, le proprie ansie. Il problema principale è che la società ultimamente ha agito da detrattore contro il matrimonio rendendolo una palla al piede. Barzellette, monologhi e quant’altro contro il matrimonio che innocentemente fanno ridere, contribuiscono in modo sottile a considerare l’istituzione più bella creata da Dio stesso come un fardello da portarsi addosso tutta per la vita, non come una benedizione che se affrontata nel giusto modo ci arricchirà sentimentalmente, ci farà maturare più in fretta, (perché il matrimonio è comunque una responsabilità), e ci permetterà di coltivare questo desiderio nei nostri figli. Bisogna avere la consapevolezza di cosa si va incontro, e affrontarlo nel modo giusto. Nel prossimo articolo vi farò un esempio che dimostrerà come, marito e moglie, nel corso della loro vita, se non hanno lavorato bene PRIMA, pagheranno caro il loro matrimonio DOPO, quando alle prime avversità non sapranno come affrontare le situazioni che si presenteranno nel corso della vita matrimoniale.

Matrimonio Felice





Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

sabato 11 ottobre 2008

MATRIMONIO APERTO! È CONVENIENTE?

Quali sono altri esperimenti che nel corso della Storia ci sono stati? Un altro è quello del MATRIMONIO APERTO!

Il ‘matrimonio aperto’ è quello in cui gli sposi si accordano di lasciare che l’altro abbia relazioni sessuali extraconiugali, in poche parole, che tradisca l’altro. Qualche anno fa il libro Open Marriage, di Nena e George O’Neill, divenne un best seller. Essi raccomandavano le relazioni sessuali extraconiugali, dicendo che potevano essere ‘soddisfacenti e significative’ per alcune coppie, migliorando il loro matrimonio. È andata così? Dopo avere seguito per anni alcune esperienze, adesso gli autori ammettono che non è affatto andata così. È accaduto esattamente l’opposto. Hanno riscontrato che chi praticava questo tipo di tradimento finiva per diventare molto infelice nei riguardi dell’altro. Il massimo che una qualsiasi coppia era stata insieme dopo aver dato inizio a un ‘matrimonio aperto’ erano stati solo due anni. E hanno concluso: ‘Il matrimonio aperto è stato un fiasco’. Come risultato gli autori hanno pubblicato un altro libro in cui rivolgono un “nuovo invito alla fedeltà sessualeperché reca la massima felicità nel matrimonio.

Queste esperienze ci hanno fatto capire che idee alternative al Matrimonio sono del tutto contrarie al modo in cui noi uomini siamo fatti sul piano emotivo e mentale. Vogliamo la fedeltà da una persona che amiamo, non il tradimento. Le intime relazioni che il matrimonio offre non si possono condividere con estranei senza danneggiare o distruggere il matrimonio. Quelli che raccomandano tali stili matrimoniali “alternativi” si stanno rendendo conto del fatto che il Letto Matrimoniale è importantissimo e non va “disonorato” così facilmente. Queste persone che hanno studiato vari stili di vita si sono resi conto anche di un altro fatto. Ed è che senza l’impegno che il matrimonio comporta, la natura umana è portata a non sforzarsi altrettanto a fondo per risolvere i problemi. Né c’è sicurezza, specialmente per la donna. Molte donne stanno scoprendo che la vita è molto più difficile senza la sicurezza che viene dai vincoli coniugali. Si sono accorte che è sentimentalmente molto triste avere una relazione con un uomo che in effetti dice: ‘Ti voglio solo per un po’, e quando mi sarò stancato di te ti cambierò con un modello più giovane’.

La rivista Good Housekeeping ha chiesto ai lettori: “Pensate che convivere senza essere sposati aiuti a costruire una relazione più stabile o impedisca una relazione più stabile?” Un certo numero di lettori risposero esprimendosi a favore della convivenza senza matrimonio, ma 10 volte più lettori dissero che il non essere sposati pregiudicava una relazione stabile.
Sicuramente la fedeltà al proprio coniuge è della massima importanza per quanto riguarda la vita di coppia, che sia sposata o no. Nel fidanzamento la questione diventa quasi più importante, se non di più. Perchè? Questa è una risposta che vi darò nel prossimo articolo. Continuate a seguirmi. Grazie


Matrimonio Felice





Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

mercoledì 8 ottobre 2008

ALTERNATIVE AL MATRIMONIO?

Dato che il matrimonio fra due persone fallisce così spesso, e la solitudine non è piacevole, alcuni raccomandano l’alternativa della ‘convivenza’, o la vita di comunità, dove si vive sotto lo stesso tetto ma ciascuno può avere il suo Stile di vita e magari anche più di un compagno. Funzionano meglio dei matrimoni tradizionali? In un piccolo Paese Americano con oltre 1.000 abitanti furono fatti esperimenti coi “matrimoni multipli”. In seguito un membro della comune disse: “Non funzionava. I comuni problemi che tutti hanno erano solo moltiplicati”. Questa persona notò che in questo particolare modo di vedere aumentavano le circostanze in cui uno dei due tradiva l’altro, in ogni caso comunque si viveva spesso e volentieri con il “sospetto”, questo probabilmente perché si vedeva la loro situazione sempre come provvisoria, non come un vincolo, un’unione duratura e questo provocava solo tensione tra i due! Dapprima può sembrare interessante cercar di sottrarsi al matrimonio con stili di vita alternativi come la convivenza. Ma non ci si può sottrarre alla natura umana. Prima o poi bisogna affrontarla. E più ci si allontana dal modo in cui l’uomo fu fatto per avere i migliori rapporti col suo simile, più la vita diventa difficile. Questo può dirsi particolarmente riguardo all’intimo amore fra uomo e donna, e all’affetto dei genitori verso i figli. Bernard O’ Brien, impiegato presso un’agenzia di Kansas City, degli Stati Uniti che si occupa di problemi familiari, dice: “La gelosia è presente in qualsiasi esperimento come lo era al tempo delle nostre nonne. In sostanza è difficile trovare qualcuno disposto a dividere una persona cara”. In effetti le parole sulla convivenza, sulla coppia alternativa o altro che non sia il matrimonio si sprecano e rimangono solo parole, ma la stabilità che un matrimonio è in grado di dare alla famiglia, non la può dare nessuna "soluzione" alternativa. Domani sentiremo di esperienze di coppie di fatto che spiegano se la loro vita è felice o no.


Se vi interessa saperne di più leggete Matrimonio Felice

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lunedì 6 ottobre 2008

Il Divorzio È Sinonimo Di Libertà?

In Italia come in molti altri Paesi del mondo, purtroppo, c’è l’ evidente tendenza a porre fine al matrimonio quando sorgono problemi. La rivista Family Circle afferma: “Il ragionamento di tanti libri e articoli è che gli impegni duraturi non possono sopravvivere, che i rischi della separazione si possono affrontare e che probabilmente l’individuo ci guadagnerà dallo scioglimento del matrimonio.” È così? Il fallimento di un matrimonio farà migliorare la personalità? Per una data percentuale di persone che sono condizionate da questi pensieri, può sembrare di sì. Ma non per la stragrande maggioranza. Un’esperienza tipica è quella di una donna che si separò dal marito e cominciò a frequentare circoli di celibi per ‘divertirsi’ e conoscere gente nuova. Col tempo queste conoscenze passeggere si dimostrarono vuote e insoddisfacenti. La maggioranza degli uomini desiderava solo relazioni sessuali.

Questa donna disse dei molti divorziati o separati che aveva conosciuto: “Non dimenticherò mai come apparivano smarrite quelle persone. Mi sentivo smarrita anch’io. È proprio gente sola. Sembra che il matrimonio non abbia più senso, ma c’è una nuova generazione di gente smarrita che cresce di giorno in giorno. Il fatto è che neppure il non essere sposati ha senso”. Questo fatto è divenuto più evidente dopo aver analizzato i risultati di parecchi decenni di vertiginoso aumento di divorzi e separazioni. Sempre più persone si rendono conto che la vita non è soddisfacente per la maggioranza senza qualcuno che si interessi di loro, qualcuno di cui interessarsi, qualcuno su cui contare, qualcuno a cui mostrare tenerezza, gentilezza e con cui dividere i problemi. Molti scoprono che, sparita la novità, la nuova "libertà" di soddisfare i propri capricci senza dover rendere conto a un coniuge non porta i benefici previsti. Non è un modo di migliorare la personalità. Quindi che dire. È vero che essere soli ti dà la libertà di non dover rendere conto a nessuno, ma pensa, rende la tua vita degna di essere vissuta? Ti dà un motivo per cui vivere, amare, sognare? Ognuno sa darsi la risposta da solo, ma dobbiamo essere i più sinceri possibile, perchè a volte in nome della "Libertà" questa risposta può ingannare perfino noi stessi.


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Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

sabato 4 ottobre 2008

Un Pericolo Per Il Matrimonio?

Cos’è che rappresenta un pericolo per il matrimonio? Ho sentito molte persone lamentarsi del Matrimonio, indicando che ormai è proprio questo tipo di Istituzione a non funzionare più come una volta, ad essere inadeguata ai nostri tempi, dove viene soltanto proposta la Libertà sessuale e qualsiasi forma di NON Vincolo. Ma è realmente così? Pensa: se l’operatore di un macchinario trascura le istruzioni dell’inventore e la usa male finché si rompe, è colpa dell’inventore? Se durante un lungo viaggio in automobile il conducente non segue le istruzioni del Navigatore Satellitare e si perde, è colpa di chi ha creato il navigatore? No, il fatto che una cosa venga usata male non significa che non sia buona. Di chi è la colpa di solito? Di chi la usa male. Possiamo dir questo dell’istituzione matrimoniale? Cosa mostrano i fatti? Si sono avuti risultati migliori rinunciando al matrimonio per altri stili di vita? Che cos’è accaduto ai figli di famiglie divise, e alla società in generale? Se vi interessa la risposta la trovate nel mio libro che trovate al seguente link

Matrimonio Felice





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