sabato 3 gennaio 2009

Il Sesso Nel Matrimonio

Nel matrimonio il sesso fa parte degli eventi naturali che marito e moglie hanno quando si sposano. Il sesso, inteso come atto d’amore nella sua più completa innocenza e bellezza, non va travisato col sesso fatto per provare un piacere egoistico.

Tua moglie o tuo marito non sono giocattoli sessuali con cui provare piacere morboso solo per soddisfare la propria brama di piacere egoistico.

Sono essere umani con sentimenti ed emozioni che provano delusioni e dispiaceri se non considerati per quello che sono: Un marito o una moglie che ti amano e desiderano solo farti felice. È chiaro che nel matrimonio non deve esistere solo il sesso, rischieremmo dopo poco anni, quando non ci sarà più la foga giovanile, di buttarlo via perché non abbiamo avuto la giusta veduta e dato il giusto posto al sesso. Il nostro amore deve concentrarsi su quello che il nostro coniuge può darci e non su quello che noi vorremmo avere. Il vero amore è altruista, implica dare il piacere, non solo riceverlo.

Se applicate questa semplice formula nella vostra vita tutti e due, il fatto di dare piacere uno verso l’altro, sarete felici entrambi e proverete la stessa gioia nel matrimonio. Amore, fiducia e intimità non sono la conseguenza automatica né della spontanea attrazione sessuale né del soddisfare gli impulsi sessuali. I rapporti sessuali di per sé non possono creare vero amore.

L’amore e l’intimità nascono nel cuore di due persone altruiste che si impegnano a costruire una relazione permanente. Ciò che tiene veramente unita una coppia non è il sesso, ma l’amore. Il sesso senza amore è vuoto, mentre l’amore può esistere da solo. Inoltre non dovremmo fare del sesso la nostra ragione di vita. Sarebbe triste pensare a nostra moglie come un oggetto sessuale. È normale avere un certo desiderio sessuale che trova il giusto sfogo ed espressione nell’ambito del matrimonio. Abbiamo un normale appetito di cibi e bevande e possiamo soddisfarlo debitamente. Ma si può diventare ghiotti o ubriaconi essendo intemperanti e sfrenati nel mangiare e nel bere. Allo stesso modo, si può essere così presi dal sesso che la soddisfazione del desiderio sessuale diventa una cosa di somma importanza e fine a sé, anziché un complemento subordinato all’espressione d’amore.

In tal caso, si arriva a manifestare un’avidità del sesso da trasformarlo in un idolo da amare più di nostra moglie o nostro marito. Quando rivolgiamo al nostro coniuge il nostro naturale affetto, deve essere motivato dall’amore e non da un appetito sessuale incontrollato.


Ma come va inteso il sesso nell’ambito del matrimonio? Fino a che punto possiamo o vogliamo spingerci per dare e provare piacere in questo atto meraviglioso? Le risposte a queste domande non sono semplici, comunque in un altro articolo proveremo a dare una risposta. A presto






Come ottenere la felicità dal tuo matrimonio

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